Le acrobazie dello spettatore - Dal teatro alla neuroscenza e ritorno
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Le acrobazie dello spettatore
Collana: Biblioteca
teatrale (2) Teatro neuroscienze scienze dell'uomo
Argomento: Teatro e critica teatrale
ISBN: 978-88-7870-843-3
È importante potersi riferire a quel che la scienza ci dice dell’energia, delle cellule o degli atomi, delle particelle subatomiche o dell’antimateria, dei neuroni, dei buchi neri o delle eliche del codice genetico. Non siamo in grado di giudicare fino a che punto si tratti di teorie vere, dato che non abbiamo le conoscenze speciali che permetterebbero un’opinione personale. Ma è importante capire quali storie raccontino. Non sono storie usuali; non le ritroviamo nella nostra esperienza quotidiana. Eppure sono credibili, conseguenti. Utilizzando i criteri e le scoperte del pensiero scientifico – che riguarda anch’esso qualcosa che c’è e non si vede – queste storie diventano un campionario preciso di comportamenti non usuali del pensiero. Le loro peripezie permettono di dare un percorso e un nome distintivo a ciò che nella nostra pratica artistica resta senza nome e quindi allo stato volatile, pronto a perdersi o a tradursi in aneddoti.
Prospettive e Fughe dello sguardo di Clelia Falletti
Ringraziamenti
Introduzione
CAPITOLO PRIMO
Studiare lo spettatore: problemi metodologici e nuovi strumenti
1.1 Definizione preliminare dell’oggetto di studio
1.2 La nozione di livelli d’organizzazione come strumento epistemologico
1.3 L’approccio pluridisciplinare e i sistemi emergenti
1.4 Quali neuroscienze? Il modello neurofenomenologico e la prospettiva embodied
1.5 Lo studio teatrologico dell’esperienza: verso un’embodied theatrology
CAPITOLO SECONDO
I processi dell’azione
2.1 Dilatare l’intenzione
2.2 Azione, atti e movimenti: problemi di tassonomia transdisciplinare
2.3 L’azione come processo
2.4 Dall’azione al corpo in azione: body schema
2.5 Body schema e bodily intention
2.6 Anticipare, inibire, decidere
CAPITOLO TERZO
I processi della relazione
3.1 Premessa
3.2 La percezione come processo motorio
3.3 Dalle affordances ai neuroni specchio
3.4 I neuroni specchio e i malintesi del mimare
3.5 Il meccanismo dei neuroni specchio negli umani e lo spazio d’azione condiviso
3.6 Recenti sviluppi delle ricerche sui neuroni specchio
3.7 I meccanismi di risonanza a teatro: azione reale e scopo motorio
3.8 Costruire le equivalenze: l’attore frattale
3.9 Dall’azione credibile al corpo credibile
3.10 Le tracce frattali dei condizionamenti
CAPITOLO QUARTO
L’esperienza performativa dello spettatore
4.1 L’esperienza dello spettatore: esperimenti neuroscientifici
4.2 L’attenzione e le attenzioni
4.3 Dall’attenzione congiunta all’intersoggettività attorespettatore
Il teatro e le scienze. Premessa di Eugenio Barba
Prospettive e Fughe dello sguardo di Clelia Falletti
Ringraziamenti
Introduzione